8 stili di interior
Moderno: Lo stile moderno attuale eredita il concetto del modernismo originale e utilizza materiali semplici, brillanti e spesso lucidati. Si è lentamente fuso con l’idea di minimalismo di forme e spazi, molto rappresentativo della nostra attuale contemporaneità. Lo stile moderno è forse il più adattabile di tutti, proprio perché non è molto restrittivo sull’estetica. Ormai è una descrizione di stile molto vaga ed ampia, ci sono molte sfaccettature dello stile moderno che in qualche modo si può adattare a chiunque. Cosa rende una casa moderna?
– qualità al posto di quantità
– la luminosità
– la funzionalitá
– linee e forme molto semplici e lineari
I materiali che si utilizzano per arredare in stile moderno sono semplici e le caratteristiche che più distinguono lo stile sono la funzionalità dello spazio e un’ elegante semplicità. Nelle case moderne i dettagli sono spesso nascosti. Per esempio cucine e armadi spesso sono privi di maniglie. Le superfici vengono lasciate le più libere possibile per poter mettere in risalto il materiale utilizzato. Anche i divani sono sempre semplici con pochi dettagli decorativi aggiunti: si mette sempre in risalto il materiale e le finiture, anziché abbellire un pezzo d’arredamento con futili aggiunte.
Minimal: E’ uno stile semplice, ordinato e rigoroso. È caratterizzato dall’utilizzo del total white e di colori neutri, accompagnati da finiture color acciaio e dorate. Lo stile minimalista nasce negli anni ‘60 coinvolgendo principalmente arte ed architettura, legandosi ad uno stile di vita semplice e ordinato. Lo stile affonda le sue radici già nei primi anni del novecento, limitando inizialmente le sue applicazioni all’arte.
Lo stile minimal, sin da subito, fu caratterizzato dalla riduzione alle strutture elementari geometriche. Una casa in stile minimalista regala atmosfere rilassanti dove ci si distacca dal caos della vita quotidiana. Lo stile si adatta perfettamente sia ad ambienti ampi che a case più piccole, che vengono esaltate dall’arredamento. Nonostante il colore predominante sia il “ total white”, non è necessario scegliere il bianco come colore unico, ma si possono sfruttare tutti i colori neutri, come ad esempio grigi e tortora che, se accostati con il colore bianco, traggono luminosità. Caratteristica fondamentale per una casa minimalista è la coerenza, soprattutto quando abbiamo metrature ridotte: se l’ornamento è ridotto al minimo è importante che i materiali siano di qualità e possibilmente di origine naturale. Se si scegliessero pochi materiali da abbinare tra loro si otterrebbe un effetto visivo coerente e, di conseguenza, minimalista.
Art deco: Lo stile Art deco è un mix di forme geometriche moderniste, glamour francese e lusso. Utilizza colori pastello e materiali misti tra marmo, legno, laccato, ottone e cristallo. E’ sofisticato e riflette il mood degli anni ‘20. Art deco significa mischiare forme geometriche del modernismo classico con il glamour francese. Gli artisti che hanno dato vita a questo stile sono stati influenzati dagli eventi dell’epoca: primo fra tutti l’apertura della tomba di Tutankhamon nel 1922, che ha ispirato designer e stilisti ad utilizzare decori geometrici e abbondanza di oro. Un’ altra fonte di ispirazione è stata la natura, che ritroviamo nei motivi floreali tipici della carta da parati in stile Art deco. Tra le principali caratteristiche abbiamo:
– Le forme geometriche chiare e nette, dalle linee eleganti come quelle che si trovavano nelle vetrate delle ville o nei portoni di alcuni palazzi;
– I colori pastello sono i predominanti dello stile, che sono combinati tra loro e accompagnati da elementi in oro;
– Le superfici lucide sono le preferite dello stile Art deco; tra i materiali principali troviamo: marmo, legno, cristallo.
I caratteri distintivi di una casa in pieno stile Art deco sono: arredi in marmo per trasmettere eleganza, dettagli in oro per portare luce nella stanza, tessuti in velluto per trasmettere ricchezza e raffinatezza e forme geometriche rigide.
Industriale: Nasce dall’ esigenza di dare una nuova vita agli oggetti. È caratterizzato da strutture portanti a vista e gli ambienti sono privi di partizioni interne. Questo stile nasce in America, a partire dal riutilizzo di spazi industriali. A New York, vecchie fabbriche si trasformavano in lussuosi loft open space, conservando il loro stile originale. A partire dal 1990 circa, questo stile si è diffuso molto anche in Italia. L’arredamento di una casa in tipico stile industriale, per essere definito tale, deve rispecchiare una vera casa americana, ovvero dovrebbe avere spazi completamente aperti, alti soffitti e impianti a vista. Non è facile trovare queste caratteristiche in un appartamento nel nostro paese, quindi piuttosto si cerca di optare per soluzioni di arredo che nei colori e nel design rimandano allo stile industriale. Nella realizzazione di una casa abbiamo alcuni elementi distintivi che non possono mai mancare nel tipico stile industriale:
– arredamenti minimalisti con linee pulite abbinati ad alcuni elementi in stile vintage;
– open space quasi totale: la casa, infatti, dovrebbe essere costituita da un solo ambiente per il soggiorno, e un soppalco con una scala a vista in ferro per la zona notte. Questa caratteristica si può adattare generando, solamente, un open space per la zona giorno e la zona cucina, lasciando le partizioni per il resto degli ambienti.
– Non esistono rifiniture, lo stile industriale prevede che sia tutto a vista sia gli elementi strutturali come travi e mattoni sia gli impianti.
Nordic: Lo stile nordic sceglie mobili non per la loro estetica ma per la loro funzionalità, nessun elemento è puramente decorativo ed è caratterizzato da linee semplici, stile pulito e armonia con l’ambiente. Arredare una casa in stile nordico significa vivere un atmosfera tipica delle abitazioni del Nord Europa. Le case in stile scandinavo, infatti, sono il mix perfetto di funzionalità e comfort. Hanno uno stile davvero riconoscibile che può essere arricchito con dettagli vintage o elementi moderni. La prima regola da seguire per arredare in stile nordic è l’utilizzo di forme armoniose e pulite. Ad esempio, per la realizzazione di una camera da letto è consigliato un tono neutro o pastello, forme minimal e arredo in vimini. Per quanto riguarda gli altri ambienti della casa sono poche le linee guida da seguire: ci deve essere un ampio utilizzo del legno sia nella pavimentazione sia negli oggetti di arredo. Arredare casa in stile nordico significa anche allestire ambienti molto ariosi e con il giusto equilibrio tra forme geometriche e rigorose e forme più smussate e morbide. Altra caratteristica importante è la scelta dei tessuti che, per ricordare una casa scandinava, deve essere molto accurata. Tra i tessuti più adatti troviamo: il lino, la lana e il cotone.
Rustico: Lo stile rustico ricorda le case di campagna, le cascine e le dimore di un tempo.
Combina materiali naturali, come il legno e la pietra, e prodotti moderni come le plastiche. È molto semplice e dona equilibrio tra mondo contemporaneo e rurale. Il rustico si basa su una fusione tra interno ed esterno per lasciare entrare un po’ di natura negli spazi abitativi. Per realizzare una casa in tipico stile rustico bisogna fare attenzione ai materiali utilizzati che devono essere di origine naturale, come ad esempio il legno grezzo e gli elementi che provengono direttamente dalla terra. L’obiettivo primario dell’interni rustici è quello di essere intimi e familiari, infatti sono composti di tutti quei particolari che ti mettono a tuo agio, come ad esempio: parquet, dettagli in cuoio e pezzi di recupero. Tra le caratteristiche distintive troviamo:
– il legno usato come materiale principale, essendo di origine naturale, mostra le sue imperfezioni e vengono messe in evidenza le sue venature originali;
– il design dell’intero ambiente crea un’ atmosfera confortevole preferendo la sostanza alla forma;
– utilizzo dei tipici elementi architettonici come pavimenti originali, pareti in pietra e soffitti con travi a vista che vengono fortemente valorizzati.
Per creare una casa rustica non c’è bisogno necessariamente di vivere in campagna. Grazie ai giusti consigli si può dare vita ad una casa in pieno stile rustico anche se abitiamo al centro di una città. Una cosa da tenere in considerazione è l’abbinamento cromatico, poiché a prescindere da dove ci troviamo, se vogliamo uno stile rustico, è necessario utilizzare le tonalità neutre e terrose come crema, verde, marrone, grigio. Un’ altra caratteristica fondamentale per lo stile rustico è il restauro di un vecchio mobilio o di una vecchia pavimentazione, il tutto abbinato al materiale rustico per eccellenza: il legno. Altri materiali che riportano a questo stile sono: il cuoio, il ferro, la pietra e se si vuole aggiungere un tocco artistico si possono scegliere stampe con temi bucolici.
Bohemien: E’ eccentrico, colorato e richiama atmosfere gitane e i colori delle terre lontane. Utilizza la creatività per creare un’atmosfera calda e personale. È caratterizzato dalla sovrapposizione di tappeti, elementi vintage, decorazioni artistiche, luci calde e tante piante .Il termine bohemien è stato utilizzato per la prima volta nel XIX secolo per descrivere lo stile di vita degli zingari provenienti dalla Spagna, indicava le persone emarginate ed era un termine attribuito principalmente ad artisti, scrittori, musicisti e attori che avevano uno stile ribelle e lontano dai classici canoni imposti dalla società. Lo stile bohemien rapportato ai giorni nostri viene chiamato Boho Chic, un termine che deriva dalla fusione di bohemien e chic. Dopo questa premessa, avere un arredamento in stile bohemien chic sembrerebbe facile, poiché il bohemien è un vivere senza regole, ma per quanto riguarda l’arredamento ci sono alcuni caratteri distintivi e alcune regole da seguire. In questo stile i dettagli rivestono un ruolo fondamentale. Lo stile bohemien prevede la presenza di tappeti e di decorazioni che ricordano i paesi orientali; all’interno delle abitazioni, un tratto distintivo è l’atmosfera accogliente valorizzata dall’utilizzo di candele, piante e oggetti di arredo. Le luci devono essere calde e soffuse ed è quindi vietato l’ utilizzo di luce a led o luci fredde. Nello stile bohemien bisogna avere un’attenzione particolare per quanto riguarda il colore che non deve essere di un’ unica tonalità predominante ma piuttosto prevede una serie di colori forti e luminosi da abbinare tra loro. Tra le tonalità maggiormente usate troviamo: il marrone, il rosso e l’arancione abbinati ai loro colori freddi complementari. L’utilizzo di colori così accesi esalta lo stile ribelle e molto poco convenzionale.
Coastal: Lo stile Coastal è un mix di atmosfere marine ed eleganza shabby chic. Caratteristica principale è la luminosità che deve richiamare la luminosità del mare. I mobili sono chiari o verniciati con una tecnica decapata. Quando si pensa all’arredamento coastal spesso si confonde con lo stile marinaro. Nonostante l’ elemento principale sia lo stesso, ovvero il mare e i suoi colori, la vera differenza è che lo stile coastal è un insieme di atmosfere marine ed eleganza shabby chic. Una delle caratteristiche principali è la luminosità che se abbinata a mobili chiari e ad un insieme di colori neutri, meglio ancora se bianchi, richiama le case in riva al mare. Anche i colori delle pareti devono riprendere quelli marini, come ad esempio le varie sfumature di azzurro o verde acqua. In questo stile il legno, essendo un materiale naturale, viene utilizzato maggiormente e nel suo stato più grezzo, come se avesse subito le intemperie e la salsedine del mare; anche il richiamo alla natura è molto diretto, infatti molto spesso troviamo le sedute e altri arredi realizzati in vimini.