Carta da parati si o no?
Considerata un must per tutti gli anni ’80, la carta da parati, che piaccia o meno, da qualche anno è letteralmente tornata di moda ed è la soluzione giusta quando abbiamo voglia di rinnovare una stanza o solo una porzione di casa. Pur avendo infatti subito una sostanziale battuta d’arresto, colpa forse delle fantasie eccentriche, o più probabilmente per il giallore tipico di quella qualità di carta decisamente diversa da quella odierna, ha riacquistato appieno una propria dignità all’interno del panorama del design contemporaneo. Il mercato oggi, proponendone una vastissima gamma di tipologie, ci offre la possibilità di scegliere il tipo di carta che realmente si addice ai nostri bisogni andando ben al di là del tocco di glamour che vogliamo dare ai nostri ambienti. Se pensate ad esempio di destinarla alla camera dei vostri ragazzi, sarà meglio sceglierne un tipo in vinile che si presta ai lavaggi più frequenti. Ai sostenitori dei prodotti eco-friendly invece, consiglierei una carta da parati in tessuto, capace peraltro, di garantire un alto comfort abitativo. Da ultimo, ma non meno importante, consiglio la carta da parati di design ai committenti più esigenti e di tendenza. Ragioniamo ora su come usare al meglio la carta da parati perché questa, oltre ad essersi rinnovata nei materiali e nelle fantasie, sta profilando logiche compositive del tutto nuove e dal potente impatto visivo.
La scelta di tappezzare interamente una stanza oggi è stata sostituita dalla tendenza di ricoprire una parete soltanto, a seconda di ciò che si desidera mettere in risalto: può diventare una decorazione parziale da prevedere dietro al divano, alla testata di un letto piuttosto che solo al soffitto o ad un’intera parete. C’è anche la possibilità di abbinarla al pavimento per poi rivestirla con una mano di resina e dare così vita a un effetto di continuità davvero coinvolgente.
Resta molto interessante anche se la si applica sulle pareti del corridoio oppure se la si utilizza per definire una precisa area della stanza. La nuova tecnologia poi, ci offre la possibilità di personalizzarla nei colori e nei motivi e questo la dice lunga sull’inesauribile bacino di idee da cui potremmo attingere per mettere in campo il nostro restyling. Un’ultima riflessione di carattere più pratico: come abbiamo accennato sopra, scegliere una carta da parati in alternativa alla tinta può avere diversi vantaggi, ma comporta senz’altro una spesa superiore, quindi assicuriamoci di avere una base valida e dunque pulita, asciutta e priva di fessure, così da ottenere il miglior risultato e che duri nel tempo.