Il week-end si fugge in montagna!
Cliente
Pietro e Martina, giovani genitori di una famiglia che prevede di allargarsi.
Esigenze
Una piccola casetta che ricordi una baita di montagna dove passare i fine settimana.
Soluzioni
Ripensamento strategico dei numerosi salti di quota preesistenti e solo in parte eliminabili.
Il Sopralluogo e il progetto in sintesi
La proprietà, sita a Guadagnolo, località del comune di Capranica Prenestina, consisteva in una piccola casetta di montagna attigua ad altro immobile adibito a cantina da inglobare nel progetto: lo spazio a disposizione, una volta collegati gli ambienti, misurava circa 65 mq. La proprietà si affaccia direttamente su un bel giardino dal quale si gode di uno dei panorami più pittoreschi del territorio: i boscosi monti prenestini che incorniciano il celebre e austero Santuario della Mentorella.
Il primo problema emerso dal sopralluogo, oltre allo stato di fatiscenza delle strutture, è stato quello dei diversi salti di quota degli ambienti, problemi comuni a gran parte degli edifici italiani facenti parte di un tessuto urbano medievale. Questa caratteristica, se non interpretata correttamente, poteva compromettere la riuscita del progetto, generando ambienti angusti e non funzionali.
Ho accostato legno naturale, legno dall’effetto decapato e pietra naturale: materiali in grado di esprimere un forte legame tra l’uomo e la natura ed evocare un ambiente intimo e raccolto, in accordo con il contesto montano.
Open space in baita
Per ovviare agli spazi contenuti, ho optato per un unico ambiente che ricomprendesse la zona living con l’angolo cottura; ho risolto poi, il consistente salto di quota esistente tra questo ambiente e quello della zona notte, attraverso una distribuzione funzionale delle alzate: all’interno di questo open space infatti, ogni spazio è ridefinito da un’alzata che suggerisce una destinazione d’uso specifica fino ad arrivare agilmente alla quota della zona. Ho ripensato quindi questo consistente salto di quota, evitando di concentrare le alzate in un unico punto e ciò mi ha permesso di non subirne gli effetti sul piano progettuale.