Andiamo a vivere insieme!

Cliente

Matteo e Denise, una giovane coppia che ha deciso di andare a vivere insieme.

Esigenze

Una casa accogliente e bella da vivere in coppia, in famiglia e con gli amici

Soluzioni

Risolvere un consistente salto di quota tra l’ingresso e l’area living e mascherare una vecchia scala dal design tradizionale.

Il sopralluogo e il progetto in sintesi

La futura casa di Matteo e Denise è una bella villa di campagna dal sapore rustico, composta da un piano terra che affaccia direttamente su un grande parco preceduto da un bel portico, un piano soppalco e una spaziosa taverna. Questa bella proprietà si trova in una zona di campagna di Cave, un paese a poche decine di chilometri da Roma.

Fin dal primo sopralluogo, insieme alle caratteristiche più affascinanti della proprietà, sono emersi problemi distributivi da risolvere e spazi da ripensare perché si potessero raggiungere le aspettative dei committenti. Nel progetto ho previsto colori decisi, ma nello stesso neutri e materiali caldi come il legno del parquet e l’acciaio bruciato: questo calibrato contrasto conferisce all’ambiente il giusto carattere e un gusto contemporaneo, mantenendo tuttavia il
sapore affascinante del rustico come elemento di raccordo globale.

Un ingresso da vivere

L’area dell’ingresso si trova ad una quota diversa da quella della zona living: per far in modo che questo non diventi semplicemente un ambiente di distribuzione, ho previsto una scala di raccordo all’area living che oltre a risolvere il problema di quota costituisce essa stessa un elemento d’arredo e di attrazione dell’intero spazio. Pensata infatti come una vera scultura, questo elemento coniuga l’aspetto funzionale a quello estetico, diventando un complemento di design accattivante che permette di vivere questo ambiente appieno e trasformandolo come un luogo dove sostare in pieno relax, magari in compagnia di un buon libro.

Il Living

Ho ripensato l’area living ispirandomi all’idea del loft, con il suo tipico spazio a doppia altezza e con la sua consueta organizzazione di open space, ovviamente con qualche rivisitazione: ho mascherato la vecchia scala di stampo tradizionale attraverso una quinta su cui prevedere la parete attrezzata e sostituito e allungato la vecchia balaustra in legno con una ringhiera minimale in acciaio bruciato dall’effetto più leggero e luminoso. Per l’angolo cottura invece, anche per venire incontro alle richieste della committenza, ho previsto una zona semi nascosta per la zona dei fuochi e ricavato una dispensa invisibile nel sottoscala, lasciando la penisola come unica protagonista della scena